Autorizzazione Impianti di Depurazione di Seconda Categoria fino a 1000 abitanti equivalenti
Impianti di depurazione di acque reflue urbane di seconda categoria fino a 1.000 abitanti equivalenti
La Provincia rilascia un'autorizzazione preventiva e l'inizio dell'esercizio è condizionato alla presentazione della dichiarazione di regolare esecuzione delle opere rilasciata dal Direttore dei lavori. La medesima autorizzazione costituisce anche autorizzazione allo scarico ed ha validità di quattro anni dalla data del provvedimento di autorizzazione.
Le richieste sono evase entro 90 giorni dalla data di ricevimento delle stesse e della documentazione tecnica.
Elenco documenti necessari per l'autorizazione:
- Delibera o altro atto con cui l'Ente proponente approva il progetto
- Attestazione disponibilità dell'area interessata all'intervento
- Attestazione della destinazione d'uso dell'area interessata all'intevento o eventuale variante P.R.G se l'area non è già zona F.
- Attestazione che il sito interessato all'intervento non ricada in area S.I.C. o Z.P.S. ai sensi del D.P.R. 357/97 e D.M. 3/4/2000
- Normativa di riferimento e limiti allo scarico
- Estratto del P.R.G. con indicazione della legenda ( zona F: Impianti Tecnologici) scala 1:5.000
- Corografia generale scala non inferiore 1:25.000
- Planimetria con il tracciato rete fognaria asservente l'impianto in scala non inferiore a 1:5.000
- Planimetria generale dell'area con indicazione delle distanze dei fabbricati circostanti per le opere esistenti e quelle di progetto in scala non inferiore a 1:500 (1:200)
- Pianta quotata delle opere di progetto in scala non inferiore a 1:100
- Sezioni significative quotate (almeno due, trasversale e longitudinale) delle opere di progetto in scala non inferiore a 1:100
- Prospetti significativi delle opere di progetto in scala non inferiore a 1:100
- Particolari costruttivi relativi allo scarico nel corpo (idrico) ricettore in scala non inferiore a 1:100 (1:50)
- Profilo idraulico dell'impianto
- Relazione tecnica generale
- Nulla osta idraulico/parere dell’autorità competente o del gestore o del proprietario del corso d’acqua recettore. Per gli scarichi che recapitano in canali privati poi confluenti in altro corso d’acqua, è necessario anche l’acquisizione del nulla osta idraulico dell’autorità competente o del gestore o del proprietario del corso d’acqua recettore del canale privato.
- Relazione di calcolo dettagliata del processo depurativo e delle scelte progettuali adottate
- Piano di manutenzione dell'opera e degli impianti