Emissioni in atmosfera - Controlli analitici
Considerato il verificarsi di situazioni di discordanza di interpretazioni per quanto riguarda:
- la conformità delle operazioni connesse alla fase di campionamento, così come all’utilizzo delle specifiche metodiche di analisi, determinate sia dalla difficoltà di applicazione del punto 3.5 dell’Allegato VI alla Parte Quinta del D.Lgs. n.152/2066, ove si tratta della “sezione di campionamento”;
- le metodiche di analisi, dalla molteplicità delle norme tecniche disponibili, sia nazionali che internazionali (UNI, ISO EPA etc.) ed all’assenza di un riferimento univoco per la loro corretta applicazione;
e rilevato che tali diversità di interpretazione possono determinare diversità nella gestione delle emissioni gassose (spesso gli Uffici sono stati coinvolti, anche congiuntamente con Arpav, in situazioni in cui venivano evidenziate difficoltà per quanto riguarda l’efficacia dei controlli e la valutazione sulla conformità legislativa dei singoli punti di emissione degli insediamenti produttivi, in particolare per la predisposizione del tronchetto di prelievo nel punto idoneo, soprattutto nelle casistiche in cui ci si confrontava con una realtà impiantistica già consolidata in azienda), la Provincia ha deciso di intervenire sottoponendo dal punto di vista tecnico questa specifica problematica alla valutazione della Commissione Tecnica Provinciale per l’Ambiente nella seduta del 03.05.2012, che si e’ espressa con il parere n.11/0512, recepito con Delibera di Giunta Provinciale n. 173/2012, scaricabile dall'allegato
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