Bollettino fitosanitario n.18 del 7 agosto 2014
Andamento meteo: Condizioni di spiccata instabilità atmosferica continuano a generare ondate di maltempo su tutto il territorio. “Solo” un paio di eventi piovosi in questi ultimi 7 giorni con 10-20 mm in media e scrosci di 40-60 mm in varie località ma anche grandine. Stavolta sono state colpite le zone pedecollinari da Gambellara a Montorso e da Longare a Nanto con danni anche importanti. Da ieri, pur quanto non in modo stabile, la situazione è decisamente migliorata con maggiore escursione termica e massime in rialzo anche se ancora sotto la norma mentre le umidità relative sono decisamente alte ovunque.
Fase e andamento vegetativo: Varietà precoci: pre-maturazione. Varietà tardive: invaiatura. Anche in questa settimana l’avanzamento di fase è progredito molto lentamente. I test analitici di maturazione delle uve precoci rivelano comunque un anticipo di 7-10 gg. sullo scorso anno.
Stato sanitario: Peronospora: in tutti i comprensori e in particolare nei sistemi a pergola le reinfezioni proseguono senza sosta sulla vegetazione a mano a mano che si forma mentre sembra ormai, finalmente, terminato il rischio per le uve anche quelle tardive. Botrite e Marciume acido: presenza diffusa e virulenta su Pinot bianco e grigio soprattutto ma anche nelle aree grandinate più o meno recentemente. Le cv. precoci, in media, hanno grappoli con acini decisamente surdimensionati e bucce troppo fragili e cedevoli per non essere divorate da questi parassiti. Tignoletta: Anche in questa settimana le catture degli adulti di 3° sono state molto disomogenee tra i comprensori. In generale sono molto contenute nel settore di Lonigo-Riviera berica mentre sono più numerose in quello di Alte-Montecchio M.
Difesa: La campagna degli interventi sulle cultivar precoci è di fatto terminata. A ben poco, se non a nulla, servono degli altri trattamenti contro i Marciumi laddove le situazioni sono già in parte compromesse. Solo il meteo ormai può dare una mano!Sulle varietà medio tardive la difesa antiperonosporica-antioidica ed eventualmente antibotritica deve invece andare avanti e così pure nelle aree grandinate dove bisogna anche salvaguardare la nuova vegetazione a tutela della lignificazione dei tralci danneggiati. Il trattamento rameico consigliato ed eseguito entro il fine settimana scorso dovrebbe garantire ancora funzionalità più che sufficienti per le necessità contingenti in tutti i comprensori. In ogni caso al verificarsi e/o in previsione di nuove precipitazioni bisognerà effettuare nuovamente una ricopertura con prodotti rameici ad alto dosaggio affiancati da uno zolfo. Limitatamente alle varietà medio-tardive, negli ambienti dove la Tignoletta di 3° generazione è abitualmente causa di danno, valutare l’opportunità di rifare il trattamento indicato la scorsa settimana se quest’ultimo è stato dilavato dalle ultime precipitazioni. In tal caso impiegare prodotti a base di Indoxacarb (10 gg di carenza) o Emamectina benzoato (7 gg) o Metossifenozide (14 gg) o Tebufenozide (30 gg).